Tutti lo abbiamo letto o sentito: ci sono campi di concentramento negli Stati Uniti d'America.
L'esistenza di questi campi è stata confermata da entrambe le fonti di notizie, mainstream e alternative.
(leggere anche: I campi di concentramento FEMA negli Stati Uniti)
Perché
sono stati costruiti? Perché questo dispiegamento di strade, aeroporti,
collegamenti ferroviari? Il filo spinato delle recinzioni è stato
rivolto verso l'interno, perché? Bare, celle, inceneritori, che
ricordano la Germania nazista, sono tutti presenti in queste strutture
FEMA. Sono domande che tutti dovrebbero porsi..
Catherine
Gennaio 2012:
La FEMA lancia un appalto per campi di emergenza in grado di ospitare "Cittadini Dislocati"
Una sollecitazione richiede che i campi siano pronti per essere occupati in 72 ore.
L'Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA) sta cercando
degli appaltatori per costruire dei campi d'emergenza temporanei dentro
gli Stati Uniti che possano essere pronti per essere occupati entro 72
ore ed essere usati per ospitare sia coloro che rispondano alle
emergenze che "cittadini dislocati".
L'appalto nazionale per campi di "supporto" per coloro che rispondono
alle emergenze (Responder Support Camp o RSC) è stato pubblicato sul
sito della
Federal Business Opportunities
chiedendo ad appaltatori di "fornire tutta la supervisione necessaria,
con staff professionale, supporto lavorativo, materiali, rifornimenti e
equipaggiamento che sono necessari per creare un campo (RSC) all'interno
di una aerea impattata da un disastro in 72 euro dopo la notifica"...
Una mappa di probabili campi FEMA
I campi sono primariamente progettati per ospitare coloro che rispondono
alle situazioni di emergenza, ma possono anche essere utilizzati per
dare riparo a "cittadini dislocati", a cui "saranno date le prime
opportunità di impiego all'interno del campo", secondo quanto recita il
sollecito del FEMA. I campi saranno capaci di servire fino a 2.000
persone alla volta.
Accanto ai disastri di origine naturale, i campi da 72 ore sono
progettati per gestire attacchi terroristici, attività di risposta
nazionale delle agenzie federali, eventi nazionali speciali legati alla
sicurezza, o "qualunque altra situazione laddove la FEMA o una agenzia
operativa attraverso la FEMA abbia bisogno di un campo (RSC)".
I campi sono resi sicuri attraverso delle recinsioni e barricate che
serviranno anche a creare delle aree "off limits" a certi occupanti.
L'entrata nel campo sarà controllata attraversi un sistema di
identificazione attraverso una foto sia per gli occupanti che per i
visitatori.
Anche i trattamenti medici, quelli di ristorazione, di docce mobili e di
attività di " ricreazione morale e di benessere" sono parte delle
richieste fatte agli appaltatori.
I recenti sforzi da parte del FEMA di soddisfare la richiesta di campi
di emergenza rappresenta la continuazione da parte del governo federale
di una preparazione per emergenze di carattere civile e potenziali
disordini sociali.
Lo scorso dicembre (2011), il capo del Dipartimento per la Sicurezza
Nazionale Janet Napolitano, ha diretto l'ICE (la squadra per
l'immigrazione e le frontiere) a
prepararsi per un massiccio afflusso di immigranti negli Stati Uniti, richiamando un piano per gestire l'"ospitalità" e il "processo" di un grande numero di persone.
Nel 2006 una società sussidiaria della Halliburton la Kellog Brown e Root
ha contratto un appalto dalla Sicurezza Nazionale
per costruire centri di detenzione progettati per gestire un "massiccio
afflusso di immigranti negli Stati Uniti", o un rapido sviluppo di
"nuovi programmi" non specificati che richiederebbero l'internamento di
un grande numero di persone.
L'anno scorso abbiamo ricevuto di nascosto un promemoria
di un impiegato di stato con i dettagli degli sforzi da parte della
Kellog Brown e Root di fornire dei servizi richiesti per lo "sviluppo in
emergenza" di campi temporanei dislocati in cinque regioni degli Stati
Uniti, indicando molti dei campi che adesso sono stati costruiti e
pronti pe l'uso.
La costruzione di nuovi campi di detenzione all'interno degli Stati
Uniti ha provocato paure che questi siti possano essere usati anche per
internare cittadini americani in seguito ad una emergenza nazionale.
Rex84, l'abbreviazione per
Readiness Exercise 1984
(Esercizio di Risposta 1984), era stato stabilito sotto il pretesto di
un "esodo in massa" di attraversamento illegale dei confini
messicano-americani, la stessa scusa usata nel linguaggio della Kellog
Brown e Root per richiedere questi servizi.
Durante le consultazioni Iran-Contra nel 1987 comunque, si era rivelato
che si tratta di un programma segreto sviluppato da parte delle agenzie
federali per sospendere la Costituzione, dichiarare la
legge marziale,
assegnare a dei comandi militari l'intento di prendere il sopravvento
sugli stati e governi locali, e detenere un alto numero di cittadini
americani determinati dal governo come "minacce per la sicurezza
nazionale".
Una norma all'interno dell'Atto di Autorizzazione di Difesa Nazionale (
National Defense Authorization Act), firmato dal presidente Obama per
l'ultimo dell'anno 2011, ha dato l'
autorità al governo di arrestare e detenere cittadini americani senza nessun processo.