giovedì 27 giugno 2013

LE "FORMICHE"....

NON SOTTOVALUTATE MAI LE FORMICHE DIVENTANO UN GIGANTE SE RESTANO UNITE! MA ANCHE UNA SOLA PUO’ FARE MOLTO, SE DI UNA BUONA IDEA SA FARE RACCOLTO!  

                       

Di Elke Colangelo
Un mio contatto su Fb mi ha scritto in posta ieri, dicendomi che sono divertente e che la faccio ridere per come me la sono presa a cuore sulle scie chimiche. Le sembro “solo una piccola formichina incazzata e basta”, forse perché combatto contro i giganti? Voleva sapere come mai mi accanisco tanto su questo tema, ma non sapeva molto sulla geoingegneria. Credo che non sia l’unica a vedermi così, come una “piccola formichina incazzata e basta”. Ne ho sentiti diversi che chiedevano a che cosa serve sbraitare tanto, se alla fine non si può ottenere nulla. Come combattere questi colossi che distruggono il pianeta? Chi siamo noi per alzare la voce? Non abbiamo speranza… mai ne avremo, dicono troppe persone. Dobbiamo far ridere e basta? E’ davvero questo il nostro triste destino?

Forse mai come in questo caso servono proprio le formiche per dare il buon esempio?


Ognuna di queste foglie è un’informazione, che contribuirà a creare qualcosa di più grande:
http://youtu.be/_IwH52aPQSw


E alla fine: http://www.flickr.com/photos/picsbymax/3100536874/

Grazie a Dio qualcuno però ci crede sul serio! Alcuni hanno fatto talmente “ridere” che sono stati eliminati definitivamente:

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=2330220783954&set=a.2330088780654.131283.1502763258&type=3&theater

Ma a forza d’insistere, qualcosa trapela:

Long Island, NY - Maui, Hawaii - mt. Shasta, CA e altri governi locali stanno reagendo con la legislazione di chiedere al Pentagono e / o il Congresso per fornire la completa divulgazione delle loro attività di geoingegneria di aerosol. Fonte: http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http%3A%2F%2Fchemtrailsplanet.net%2Fgeoengineering-for-profit%2F&prev=%2Fsearch%3Fq%3Dohio%2Bchemtrails%2Bprotest%2Bgovernment%26start%3D10%26hl%3Dit%26sa%3DN%26tbo%3Dd%26biw%3D977%26bih%3D591&sa=X&ei=EdL2UO516avgBK2vgZgI&ved=0CDsQ7gEwATgK

Denuncia contro la Geoingegneria in Grecia: http://www.tankerenemy.com/2012/05/denuncia-contro-la-geoingegneria-in.html

Ne parla il TG1: http://youtu.be/-Rv-6z3Je5Q anche se porgono solo la caramellina e tacciono la verità più temuta.

Ne parla la Presidenza della Repubblica: http://www.scribd.com/doc/30642315/Risposta-della-Presidenza-Della-Repubblica-sulla-questione-scie-chimiche


Ne parlano i senatori, come qui il senatore Amedeo Ciccanti, autore di un’interrogazione parlamentare sulle "scie chimiche" alla trasmissione Rebus: http://youtu.be/y2MTaw3hE0s ***

Ecco un’altra interrogazione parlamentare: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3573&stile=6 ***

Anzi, giacché ci siamo aggiungiamo l’elenco delle interrogazioni parlamentari riguardo alle scie chimiche Italiane ed Estere: http://www.yogavitaesalute.it/la-finestra-sul-mondo/articolo/16/1443


L’esponente politica dei verdi svedesi, Pernilla Hagberg, denuncia le scie chimiche:
http://www.tankerenemy.com/2012/10/esponente-politica-svedese-denuncia-la.html

Inoltre a forza di “formichine incazzate e basta”, ne parlano sempre di più con film, documentari e in ogni dove. Sempre più persone stanno prendendo coscienza del dramma e hanno smesso di ridere!

P.S. Se qualcuno mi dice che sembro “solo una piccola formichina incazzata e basta”, mi riesce difficile credere che la stima e la simpatia siano sincere.

Link di una parte della conversazione non privata sull'argomento: http://www.facebook.com/elke.colangelo/posts/468751793171845

Elke Colangelo
                   Debunkerensis fallitus.Breve documentario sull’insetto stercorario (Nome della specie: Disinformantis Viscidus Debunkerensis fallitus)

L’insetto stercorario non è sempre così inutile come pensiamo comunemente. Egli si occupa sì dello sterco in eccesso, raggruppandolo a proprio uso e consumo, ma ci aiuta altresì a riflettere su quanto “materiale di scarto” abbia invaso il mondo, a come produrne di meno in futuro e a sfruttare quello in eccesso, trasformandolo in fertilizzante utile per cause migliori.

Ringraziamo dunque l’insetto Stercorario Debunkerensis e osserviamolo meglio. Di solito lavora di notte, quando nessuno lo vede, per paura di essere scoperto e schiacciato da passanti occasionali che dormono di meno.

Ormai sono sempre in minor numero, infatti, sono stati dichiarati specie in estinzione e vivono protetti in riserve naturali. La rintracciabilità sulle mappe faunistiche è mantenuta segreta dal segreto militare. Questi raccoglitori di sostanze maleodoranti, passano il loro tempo arrotolando delle palle di sterco, per posizionarle in punti strategici. Esse servono per distrarre le prede, che si aggirano ignare per i prati! Quando le loro trappole funzionano al meglio, la preda nemmeno si accorge d’esser vittima e muore con un sorriso stampato in volto. Infatti, lo sterco raccolto, quando fermenta, produce una tossina gassosa, tollerata benissimo dall’insetto Debunkerensis, ma che riesce a ottenebrare la normale facoltà di reazione delle sue prede.

Queste antiche tecniche di caccia, nel frattempo, funzionano sempre meno, per via della velocità di adattamento delle altre specie, che imparano a difendersi volando più in alto, per raggiungere una posizione che permette loro di godere di un panorama più vasto e dunque valutare meglio come salvarsi dai vari predatori in agguato.

Anche noi dobbiamo osservare con più attenzione questa specie e imparare a comprendere la loro utilità per l’ecosistema della terra. Con le loro palle di sterco, potremo concimare il terreno e far crescere la verità rigogliosa. Saranno loro a mostrarci la via per arrivare alle tane e capire che è meglio togliere un po’ di letame in eccesso, invece di restare poco vigili di fronte alla spazzatura che cresce a tal punto, da sommergere tutti! Sarà dunque meglio agire con maggior tempestività e lucidità mentale per raccogliere poi i frutti, cresciuti su un terreno fertile, ricco di nuova energia, che ci procurerà un benessere duraturo.

Elke Colangelo


P.S. Poiché la specie dei Debunkersensis si camuffa spesso sotto “mentite foglie”, mi attribuisco anch’io un titolo fasullo, hm… per esempio potrei nominarmi Giornalista Entomologa, esperta in Fisica con Dottorato di Ricerca di Desbunkerizzazione atomica. Ah, ho vinto anche un premio Nobel per la ricerca delle specie in estinzione e sono ideatrice del progetto su scala mondiale di destercorizzazione intensiva.


            

Nota del Blogger:
Ringrazio l'amica Elke Colangelo per l'impegno e la dedizione che,da sempre la distinguono nella battaglia comune !

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