Prima parte.
Traduzione dell'articolo di
Dane Wigington pubblicato su http://www.geoengineeringwatch.org
Tutti quelli che sono a conoscenza
dell’orribile crimine della geoingegneria tramite aerosol, più comunemente noto
come “scie chimiche”, vogliono una risposta a questa
domanda. Sebbene non ci sia una risposta semplice, c’è una strada. Aumentare la
consapevolezza dei cittadini fino a raggiungere la massa critica.
Questo suonerà molto vago, ma in
realtà è l’unica strada da seguire.
La concertata e coordinata opera di
occultamento del governo e delle istituzioni
Riguardo alla questione della
geoingegneria, le porte di tutti i rappresentanti del governo e di tutte le
agenzie governative sono state accuratamente sbarrate. Quelli che si trovano
dietro le operazioni di irrorazione hanno fatto dei grandi preparativi per
proteggere questi programmi nel corso delle ultime decine di anni. Non hanno
lasciato nessuno spiraglio, nessuna porta socchiusa. Le agenzie governative che
si occupano di “Qualità dell’aria” e “Qualità dell’acqua” sono state
strutturate in maniera tale da mascherare la montagna di composti tossici
originati dai programmi di modificazione climatica e meteorologica.
In California per esempio, l’agenzia
di stato per la qualità dell’acqua (State Water Quality) ha smesso di
controllare i livelli di alluminio nel 2002. Nemmeno la Commissione
Californiana per le Risorse Aeree (CARB - California Air Resources Board)
controlla la presenza di tale contaminante. L’autore del presente articolo ha
presenziato ad una riunione a porte chiuse della CARB tenutasi nella città di
Sacramento che era stata convocata da un deputato del congresso. C’erano 5
dirigenti di alto livello alla riunione. Mi è stato detto faccia a faccia che
loro hanno indicazioni di controllare solo “il particolato derviante da
combustione”. Il resto dell’aria campionata apparentemente viene gettato via
dalla finestra. Sicuramente dev’essere molto difficile trovare qualcosa che ti
impongono di non cercare.
I controlli delle agenzie regionali
che si occupano di qualità dell’aria non mostreranno mai quanto viene disperso
dalle irrorazioni dal momento che il particolato diffuso è troppo piccolo per
essere catturato da una qualsiasi strumentazione a meno che sia
ultrasofisticata costosissima e specializzata. I politici, le agenzie federali
ed i rappresentanti del governo rappresentano un altro muro di gomma. Costoro
semplicemente tirano fuori le veline propagandistiche della NASA che affermano
che “Le scie chimiche sono una bufala”. “Scie chimiche”? Ho mai menzionato tale
termine a quella gente? No, ho fornito loro semplicemente dati sulla
“geoingegneria tramite aerosol” e sulla “gestione della radiazione solare”. Le
veline disinformative della NASA menzionano forse la geoingegneria
considerandola una bufala? Assolutamente no. I loro scritti disinformativi non
menzionano nemmeno la parola “geoingegneria”.
Praticamente per tutti i dirigenti e
gli impiegati governativi asservitoi, i manuali della NASA che considerano le
scie chimiche una bufala sono una facile via d’uscita. Compresa anche la
rappresentante del congresso Barbara Boxer, così preoccupata delle questioni
ambientali. Sono stata anche nel suo ufficio, senza alcun risultato. È una
strada che non porta da nessuna parte.
Ho parlato di fronte all’intero
consiglio direttivo del CARB, fornendo loro solidi dati scientifici e
video. Niente. Ho
fatto lo stesso di fronte alla Commissione Californiana dell’Energia (che ha
ammesso ufficialmente che lo stato della California stava perdendo il 20% o più
della normale quantità di pioggia a causa di un “particolato di origini
sconosciute”). Assolutamente nessuna risposta da loro. Simili “muri di gomma”
dovremmo aspettarceli per una serie di ragioni.
Qualsiasi scienziato governativo è
privo dei diritti di parola e di opinione garantiti dal primo emendamento della
Costutuzione statunitense. Nessuno sembra avere il coraggio di rischiare il
proprio lavoro a dispetto del fatto che l’avanzante geoingegneria atmosferica
sta mettendo a repentaglio la vita di tutte le creature terrestri.
Le agenzie fanno riferimento a
dirigenti statali la cui esistenza dipende da finanziamenti occulti da parte
della Federal Reserve [la banca statunitense che stampa i dollari – N.d.T.]
per un ammontare di decine di miliardi. Nel caso della California, circa 30
miliardi all’anno da parte della Federal Reserve sembra che siano l'unica cosa
che mantenga in piedi le istituzioni. Dirigenti statali senza spina dorsale non
hanno intenzione di rischiare la propria posizione permettendo alle agenzie
statali di lanciare l’allarme rosso sulla tremenda contaminazione
causata dall’irrorazione. Se suonassero l’allarme, il flusso di denaro dal
governo Federale, che mantiene lo stato a galla, verrebbe certamente
interrotto.
Dobbiamo denunciare l’irrorazione
La questione finale è questa: è
compito di ognuno di noi denunciare l’irrorazione. Per chiunque si dedichi ad
una ricerca seria ed obiettiva sulla geoingegneria e sulle sue già note
conseguenze, è inevitabile concludere che le nostre vite dipendono
letteralmente dal blocco di questi programmi. L’irrorazione atmosferica sta
avvelenando ogni respiro che facciano, distruggendo l’ozono, decimando il ciclo
idrologico della terra causando siccità e diluvi, sterilizzando i terreni e le
acque con metalli pesanti e composti chimici altrettanto ossici, bloccando la
naturale radiazione solare e causando una massiva proliferazione e
contaminazione di funghi. C’è anche altro, ma il punto dovrebbe essere chiaro.
Come possiamo farlo? Facendone la
nostra missione, ognuno di noi, per mettre dati credibili e inattaccabili nelle
mani delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni che se ne occuperebbero,
se solo lo sapessero. Una simile lista di possibili interlocutori è quasi
infinita. Gruppi che si occupano dei malati di Alzheimer, di autismo,di ADD, di
questioni ambientali, di fattorie, di cibo biologico, allevatori, forestali,
giornalisti, etc etc. dobbiamo essere completi. L’informazione può essere
fornita in diverse maniere, Dal computer di casa possiamo contattare
particolari persone e particolari gruppi. E-mail credibili possono essere
spedite con pochi soldi articoli su tale questione. Possono essere individuati
indirizzi postali per spedire DVD sulla geoingegneria come ad esempio il
documentario di Michael Murphy “Why In The World Are They Spraying”. Dal
momento che Murphy ha generosamente rinucniato al copywrite su questo DVD
informativo per aiutare la nostra missione, si possono fare tutte le copie che
si vogliono. Tutto ciò che serve per un tale sforzo è comprare almeno una copia
originale presso “whyintheworldaretheyspraying.com”. Un tale acquisto inoltre permette
agli importanti sforzi documentaristici di Murphy di andare avanti. Se
spedite un DVD, accludete un volantino credibile e ben fatto. Alcuni esempi
possono essere trovati al link geoengineeringwatch.org/ads.
La presa di coscienza che raggiunge la massa critica
Se la massa critica può essere
raggiunta, allora le persone nell’apparato militare che non sono al momento
coscienti di ciò a cui stanno collaborando, potrebbero rifiutarsi di
partecipare alle operazioni. Potrebbero diventare coscienti dei pericoli che
vengono posti a se stessi ed alle proprie famiglie da queste irrorazioni
letali. Essi potrebbero comprendere che collaborando a questi programmi essi
stanno letteralmente uccidendo lentamente se stessi e le proprie famiglie,
assieme al resto dell’umanità.
Ogni giorno l’irrorazione continua,
gli artigli vengono stretti intorno alle nostre bare collettive. Questo non è
allarmismo o esagerazione, è un fatto. C’è ancora una volta una montagna di
prove di prove sempre crescente per sostenere questa conclusione per chiunque
si preoccupi di compiere un'onesta ricerca. È possibile effettuare una ricerca
sugli “effetti negativi della geoingegneria” tramite qualsiasi motore di
ricerca. Numerosi articoli su tale soggetto si possono trovare anche su sul
sito “geoengineeringwatch.org” o su altri siti che trattano di geoingegneria. [ovviamente
si possono trovare molte informazioni, articoli e video in italiano sul sito scienzamarcia, sul sito tankerenemy e su altri siti italiani che si
occupano della questione – N.d.T.]
Le persone ascolteranno
Se ti metti in contatto con la gente
in una maniera tale che essi possano relazionarsi con te, essi ti ascolteranno.
Mi sono recentemente messo in contatto con il dirigente dell’Associazione degli
Allevatori della California del Nord ( Northern California Cattleman’s
Association). Che cosa gli interessava sapere principalmente? Come i programmi
di geoingegneria stiano influendo negativamente su di lui e sui suoi colleghi
allevatori. Riducendo la piovosità, impedendo la crescita dell’erba e dei
cereali di cui si nutrono gli animali a causa della contaminazione tossica, e
la distruzione dello strato di ozono. Questi aspetti dell’irrorazione
planetaria stanno molto chiaramente causando un grave danno nei suoi confronti,
quindi ne voleva sapere di più. Se imparate abbastanza su questa questione da
informare le persone spiegando loro come vengono personalmente colpite, avendo
presenti i loro interessi, essi ascolteranno.
Fermare le irrorazioni dipende da
tutti noi. Non andate in giro sbraitando e urlando alle persone su questa
terribile questione, ciò può fare più male che bene. Date loro dati credibili
da esaminare con fonti per approfondire le informazioni. Chiedete loro di
aiutarvi a diffondere l’informazione dopo che hanno indagato di persona anche
loro. Se una persona ne parla con altre due il primo giorno, e queste due fanno
altrettanto il secondo giorno, dopo 30 giorni più di 5 milioni di persone ne
sarebbero a conoscenza.
Non startene seduto, aiuta quelli
che stanno lavorando a tale questione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Sul piatto
della bilancia c’è il nostro destino collettivo. Dipende da tutti noi e non si
può aspettare: ora o mai più.
Dane WigingtonCome fermare le irrorazioni? (seconda parte)
Oltre a quanto già specificato nel primo articolo col medesimo titolo (in realtà una
traduzione dall’inglese) ci sono altre cose che si possono fare per fermare
l’avvelenamento intenzionale dell’aria che noi respiriamo (alias geoingegneria clandestina).
Parlare con il responsabile locale dell’ASL forse sarà infruttuoso, ma non è detto che siano stati tutti informati preventivamente sul contegno da tenere rispetto a richieste di chiarimenti dei cittadini sui veleni immessi con le scie chimiche. Sicuramente più importante è informare in maniera educata calma e pacata (cogliendo l’occasione propizia per intraprendere il discorso) il proprio medico di famiglia, il prete della propria parrocchia, il panettiere, il tabacchino, l’edicolante, il barbiere del proprio quartiere, gli insegnanti dei propri figli.
Sappiamo bene che su cento persone
sommariamente informate 10 mostrano un certo interesse e 90 rifiutano di
approfondire il discorso, ma spesso il tempo (e il cielo) possono portare
verità e consapevolezza anche nei più recalcitranti. D’altronde non esistono
molte altre alternative, si tratta di un’operazione segreta e togliere il velo
della segretezza è di primaria importanza.
Non dobbiamo però dimenticare che la
maggior parte delle persone è bloccata dalla paura, che prova un autentico
terrore di fronte alla visione della cruda verità, che non ha la forza d’animo
sufficiente per prendere coscienza di quel sistema cospirativo che mira a
schiavizzarci ed avvelenarci. Bisogna quindi imparare ad utilizzare strategie
diversificate per diverse tipologie di persone ed imparare a non avere fretta,
a saper dosare opportunamente le informazioni, nonostante il tempo non giochi
dalla nostra parte, nonostante ad ogni aereo che passa l’ecosistema terrestre
si avvicini sempre più ad un punto di non ritorno.
Ma c’è un’altra strada, per certi
versi più lunga, che da un lato può essere un’alternativa alla denuncia diretta
delle scie chimiche, e dall’altra un percorso di informazione che si intreccia
con la denuncia dell’avvelenamento aereo. Dal momento che esistono metodi di
cura naturale per quasi tutte le malattie più o meno gravi, informarsi su
questi metodi ed informare i propri conoscenti ed amici può essere una
strategia vincente per far toccare con mano a molte persone che il sistema
della medicina ufficiale ci nasconde la possibilità di star bene in salute. Le
informazioni sulla miracolosa dieta GAPS, sulla disbiosi, sul crudismo, sul glutatione, sullo zolfo, sulle possibili cure naturali del cancro messe a disposizione su questo ed
altri siti possono essere un ottimo strumento per aiutare il risveglio della
gente che ci circonda.
In particolare il libro della dottoressa Campbell, con il suo taglio scientifico, dovrebbe mostrare anche ai più scettici che risanando l’intestino con una dieta appropriata si possono guarire moltissime malattie. Personalmente ho visto persone che non si interessano alle scie chimiche (non necessariamente perché non ci credono, ma perché non voglioni pensarci) restare stupefatte dall’effetto miracoloso dell’integratore di Zolfo Organico (ho ricevuto diverse segnalazioni di come il MSM abbia risolto problemi di eccessivo affaticamento, di dermatite e persino di leggera depressione).
In particolare il libro della dottoressa Campbell, con il suo taglio scientifico, dovrebbe mostrare anche ai più scettici che risanando l’intestino con una dieta appropriata si possono guarire moltissime malattie. Personalmente ho visto persone che non si interessano alle scie chimiche (non necessariamente perché non ci credono, ma perché non voglioni pensarci) restare stupefatte dall’effetto miracoloso dell’integratore di Zolfo Organico (ho ricevuto diverse segnalazioni di come il MSM abbia risolto problemi di eccessivo affaticamento, di dermatite e persino di leggera depressione).
Infine è da rimarcare che occorre
uscire da internet e stare in mezzo alla gente, soprattutto alla gente del
proprio paese, del proprio quartiere, sia con le modalità appena discusse che
con altre. Da tempo gli attivisti di Firenze si ritrovano in piazza con
banchetti e volantini per informare la gente. Credo che sia il caso di
attivarsi in tal senso in diverse città.
Un amico e attivista mi ha invitato
a lanciare un appello affinché si facciano simili iniziative concordate nella
stessa data in molte città d’Italia. Personalmente non so se sia poi così
importante farlo tutti assieme nello stesso giorno (forse potrebbe avere una
maggiore ricaduta sull’opinione pubblica, ma non è detto). Se non ho ancora
ufficialmente lanciato un simile appello sul mio blog è perché non mi reputo il
leader di nessun movimento e penso che riusciremo a fare qualcosa di buono se
ci organizzeremo come una rete che intesse contatti e collegamenti senza avere
quella struttura piramidale che viene utilizzata dai nostri avvelenatori
(immaginate un movimento di opposizione con una sorta di direzione nazionale, e
pensate a quanto sia più facile al sistema di potere circuire i membri della
direzione che non la rete degli attivisti).
Spero si possa discutere assieme di tale possibilità.
Approfitto di questo articolo per pubblicizzare alcuni incontri interessanti in programma nei prossimi giorni nella provincia di Brescia.
A Malegno (in Val Camonica, vicino Darfo)
presso la sala delle conferenze della biblioteca in via Cava (vedi cartina), alle ore 20.30, si terranno i
seguenti incontri:
Lunedì 4 febbraio sul terrorismo artificiale
Lunedì 11 febbraio sulle Scie chimiche
Lunedì 18 febbraio sulle menzogne della medicina
ufficiale e la cura naturale del cancro
A Rovato (al confine con Coccaglio), presso
"il dito e la luna" (di fronte al convento della SS. Anunciata dei
servi di Maria - vedi cartina) si terranno i seguenti incontri:
Venerdì 8 febbraio sul Picco
del petrolio
Venerì 22 febbraio sulle Scie chimiche
Relatore delle serate sulle scie
chimiche sarà il fisico Corrado Penna.
Come fermare le irrorazioni (parte terza)
Come fermare le irrorazioni (parte terza)
Una cosa occorre ribadire
costantemente, quella delle scie chimiche è una manovra occulta, segreta;
nonostante il suo palesarsi nel cielo che sta di fronte a tutti noi non è
facile comprendere in tempi rapidi quali possano essere le differenze tra reali
scie di condensa e irrorazioni vere e proprie (scie anomale o scie chimiche che dir si voglia).
Il primo passo da fare per togliere
la connotazione di segretezza a questo orribile crimine, a questa velenosa e
tossica geoingegneria clandestina, è quello di informare la gente che c’è
qualcosa di strano nel cielo, che ci sono precisi progetti per spruzzare
prodotti chimici nei nostri cieli. Prima ancora della reazione d'incredulità
e/o di sbigottito sgomento c’è il semplice non sapere, il non esserne mai
venuti a conoscenza, il non sospettare nemmeno che ci sia una contaminazione
così diffusa dell’ambiente che ci circonda, come possono testimoniare le
analisi dell’acqua piovana, del suolo, del mineralogramma, o analisi specifiche
del nostro stesso sangue.
Non possiamo e non dobbiamo
demoralizzarci di fronte alle prime reazioni d’incredulità e di sgomento,
dobbiamo ripetere che ciò che affermiamo è scritto a chiare lettere nel cielo
che ci sovrasta, che non basta un’occhiata di sfuggita per comprendere il
fenomeno. In fondo anche gli inquisitori di Galileo guardando di sfuggita al
cielo col suo cannocchiale non avrebbero ottenuto nessuna dimostrazione né
confutazione alcuna dei propri pregiudizi. Solo un’osservazione protratta per
un certo tempo, con ripetuti controlli a distanza di tempo condotti per diversi
giorni potevano dimostrare che Galileo aveva ragione nel credere che la Terra
girasse intorno al Sole (*). Questo è quanto dobbiamo far presente in modo da
insinuare un ragionevole dubbio.
Dobbiamo far notare che i governi
nelle loro risposte ufficiali alle interrogazioni parlamentari asseriscono che
le di tratta di scie di condensa formatesi ad alta quota (intorno ai 10 km),
mentre osservando il cielo le vediamo spesso passare alla base dei cumuli e
degli stratocumuli, ovvero delle nubi basse che stazionano invece intorno ai 2
km di quota: la realtà non si trova su uno scritto, in un articolo sul web o in
un qualsiasi discorso fumoso, ma nell’osservazione del cielo.
Detto, ribadito e precisato tutto
ciò occorre ormai uscire dal web e sfruttare ogni occasione conviviale per
porre in maniera educata ma ferma e ragionata la questione in ogni ambito
possibile: la presentazione di un candidato alle elezioni (specie se non è
Samuele Bersani o Silvio Berlusconi, ma una personalità meno illustre, specie
se è una persona di buone intenzioni, come ancora spesso capita soprattutto a
livello locale), una conferenza sulle malattie dell’apparato respiratorio, una
conferenza sull’economia e sul debito (alla quale magari si potrebbe parlare
soprattutto di sovranità monetaria e di
signoraggio), una
riunione del comitato dei genitori della scuola dei propri figli.
Personalmente queste cose quando
capita l’occasione le faccio sempre, portando anche un po’ di materiale
informativo da regalare ai più interessati; non tutti capiscono, non tutti
recepiscono subito, ma non possiamo costringere la gente ad aprire gli occhi
tutto in una volta. Forse qualcuno aprirà gli occhi quando sarà troppo tardi,
quando molte delle catastrofi da noi annunciate si verificheranno, ma sempre
meglio tardi che mai, perché allora si renderanno conto che qualcuno li aveva
avvisati e si potrà accendere in loro una lucina che li porterà a svegliarsi.
Se avverrà il peggio è sempre meglio trovarsi in mezzo ad una rete di cittadini
con un po’ di consapevolezza che con gente assolutamente ignara della
cospirazione che ci circonda.
In questi mesi ci stiamo attivando
egregiamente a realizzare conferenze sulle scie chimiche in varie parti
d’Italia (so che ce ne sono in programma anche a Torino prossimamente) ma c’è
il rischio che a tali conferenze vengano solo persone già sensibili e alquanto
informate sull’argomento; ciò non toglie che tali conferenze siano utili sia
perché viene sempre qualcuno che poco sapeva della questione, sia perché i
presenti possono approfondire certe tematiche e far circolare materiale
divulgativo (da riproporre ad amici e consocenti vari ad di fuori delle
conferenze).
Però occorre anche uscire da
internet, e questo può voler dire qualsiasi attività informativa dal colloquio
col barista al volantinaggio al banchetto informativo (a seconda di quello che
ci si sente di fare e a seconda che ci si trovi a far parte di un gruppo di
attivisti o di essere singoli individui) agli interventi nelle conferenze che
hanno un qualsiasi aggancio con la questione che ci preme.
Internet a volte sembra una sorta di
ghetto nel quale ci stiamo rinchiudendo, sebbene sia stato fino adesso anche
molto utile a far crescere il movimento e la sensibilizzazione rispetto al
fenomeno. Per altro ogni mossa sul web è spiata, controllata, finanche prevista
forse dall’élite dominante, mentre il passa parola fuori dal web non è
altrettanto bene monitorabile e controllabile.
Infine non manchiamo di far notare a
chi ci chiede come risolvere queste questioni, che la prima arma di un popolo
ingannato è l’informazione, e che se una persona informata ne informa due, e
quelle due ne informano ben presto altre due a testa, e la catena non si
interrompre, dopo 10 passaggi si arriva a 2046 persone informate
(2+4+8+16+32+64+128+256+1024).
Diamoci da fare che la speranza è
l’ultima a morire.
* In realtà
entrambi girano intorno al baricentro del sistema Terra-Sole, ma tale
baricentro coincide praticamente con il centro del sole stesso, vista la
preponderante massa di tale astro
Leggi la prima parte dell'articolo:
Leggi la seconda parte
dell'articolo:
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