Aerei dotati di appositi dispositivi di emissione diffondono sostanze chimiche in atmosfera.
Questo è un fenomeno che ne indica la presenza…
VIDEO
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=EhOf8RnT-kI
Ecco come possiamo difendere il nostro organismo…
I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera
insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua,
cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi
perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria
concentrazione in un organismo biologico.
Si accumulano
lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei
tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo
non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza
l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di
trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e
rappresentano un serio pericolo per la salute.
Possiamo
scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non sono usati
pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le
acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi finiscono
irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche, soprattutto dove
la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in cui queste
sostanze chimiche sono usate.
I metalli pesanti sono nelle
pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei
farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come
il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno
accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli pesanti nel corpo che
bloccano l´attività di numerosi complessi enzimatici, mentre
l´eliminazione avviene solo in minima parte, per salivazione,
traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si concentrano,
danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come cervello, fegato e
reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore aggravante, quando non
determinante, in numerose malattie croniche.
Possiamo scegliere di non usare cosmetici che contengono dentro meno
sostanze chimiche possibile, e lo stesso per tutti gli altri prodotti.
Per le pentole le tratteremo in una pagina dedicata, ma già accenniamo
che l’uso dell’alluminio è da escludere, lo stesso per quelle in
ceramica che contengono delle nanoparticelle che vanno a finire nei
cibi. L’acciaio inox 18/10 contiene il 18% di Cromo ed il 10% di Nichel.
Il Cromo è un metallo pesante che è tossico anche a dosi bassissime
I metalli pesanti vengono inoltre spruzzati con le scie chimiche
finendo nell’aria, nell’acqua e nel terreno che alimenta gli animali,
gli ortaggi, la frutta e tutte le coltivazioni.
L’elevatissimo
inquinamento ambientale nel quale viviamo mette a dura prova la capacità
detossificante del nostro organismo, il quale non ce la fa più a
fronteggiare un simile avvelenamento e va in affanno con il risultato
che questi metalli pesanti rimangono imprigionati nel nostro corpo
provocando numerosissimi danni.
La ricerca scientifica ha ormai
ampiamente dimostrato che alcune patologie sono strettamente legate
all’inquinamento ambientale: cancro, Alzheimer, aterosclerosi sono solo
un esempio. Il realtà l’entità e la tipologia del danno provocato dai
metalli pesanti dipende dalla quantità degli stessi e dalle sedi di
accumulo (ossa, fegato, rene, Sistema Nervoso Centrale, tessuto
adiposo).
In ogni caso una caratteristica dei metalli pesanti è
quella di riuscire a bloccare l’attività di molti complessi enzimatici
con conseguente danno metabolico ed energetico.
I metalli
tossici vengono da molti definiti come “killer subdoli” poiché si
sostituiscono nell’organismo ai minerali necessari per la vita,
alterando funzioni e strutture biologiche.
Il concetto di
sostituzione degli elementi vitali con altri meno idonei è un principio
di base della sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Esaminato sotto
questo profili, il principio della sostituzione da un minerale ad un
metallo tossico, può essere visto come un meccanismo di adattamento.
L’accumulo dei metalli tossici nel nostro organismo, si può spiegare,
come un processo adattativo che si innesca nei casi in cui si debba
fronteggiare una carenza di elementi vitali.
L’organismo che si
trova ad affrontare una mancanza di minerali o vitamine indispensabili
per la salute, ricorre ai metalli tossici, che li sostituiscono nei siti
di legame degli enzimi e dei sistemi enzimatici. Si tratta di un
processo subdolo, poiché in qualche modo è il nostro stesso organismo
che apre la strada ai suoi nemici e li posiziona proprio nelle
componenti più vitali e indispensabili.
Ad esempio il piombo
sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e
l’alluminio sostituisce il magnesio. La sostituzione permette ai sistemi
enzimatici, vitali per la nostra salute, di continuare a funzionare, ma
non di funzionare esattamente come prima. Il metallo incorporato causa
infatti una o più alterazioni fisiologiche. Le reazioni non avvengono
esattamente come prima, ma trovano una via alternativa, danno vita ad
una variante che inevitabilmente determina delle conseguenze negative
per l’equilibrio generale. L’organismo può rimediare a questa varianti
se avvengono per un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano
abbastanza a lungo, non è più possibile porvi rimedio. Per questa
ragione è opportuno seguire periodicamente un programma di
disintossicazione.
Non esiste una definizione universalmente
accettata di metallo pesante basata sulle proprietà chimico-fisiche.
Sono state proposte delle definizioni in base alla densità (un metallo
pesante sarebbe un elemento chimico la cui densità sia maggiore di 5
grammi per centimetro cubo) o in base al peso atomico (un elemento il
cui peso atomico sia maggiore di 20). D’altra parte le principali
caratteristiche chimiche dei metalli pesanti, ossia il carattere
cationico ( ione con carica positiva) con diversi stati di ossidazione e
l’elevata attitudine a formare complessi molecolarinel citoplasma
cellulare, fa includere nell’elenco dei metalli pesanti anche elementi,
come il selenio e l’arsenico che non sono metalli.
Un
sottogruppo particolarmente importante in biologia e in medicina è
costituita dai cosiddetti metalli in traccia (o elementi in traccia),
gli elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi
viventi in concentrazioni inferiori a 1 μg per grammo di peso. In base
agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono essere
suddivisi in due gruppi: nel primo gruppo gli elementi essenziali per la
vita in quanto implicati in importanti processi metabolici, mentre nel
secondo gruppo sono contenuti elementi tossici per gli organismi viventi
anche a basse concentrazioni. Nel caso degli esseri umani sono noti
quindici elementi in traccia essenziali: arsenico, cobalto, cromo, rame,
fluoro, ferro, iodio, manganese,molibdeno, nichel, selenio, silicio,
stagno, vanadio e zinco, mentre il secondo gruppo contiene elementi
quali cadmio, mercurio, cromo e piombo.
I Radicali Liberi
Inoltre, l’accumulo di metalli pesanti induce la formazione di Radicali
Liberi (i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano
Radicali Liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le
nostre cellule tanto da essere soprannominate “killer cellulari”,
responsabili dell’insorgenza o dell’aggravamento di molte malattie come
diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
I Radicali Liberi sono molecole costituite da atomi fortemente
instabili in quanto mancano di un elettrone. Per raggiungere la
stabilità questi atomi vanno alla ricerca spasmodica dell’elettrone
mancante: attaccano qualsiasi molecola con cui vengono in contatto al
fine di rubarle proprio l’elettrone mancante. Quando un Radicale Libero
strappa un elettrone ad un’altra molecola (ossidazione) finalmente
raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata) diventa un
Radicale Libero a sua volta perché ha ora un elettrone in meno. Questo
nuovo Radicale cercherà, quindi, anch’esso un’altra molecola a cui
strappare l’elettrone e così via. (Reazione Radicalica a Catena) La
Reazione a Catena si blocca grazie all’intervento di molecole
anti-ossidanti che, con diversi metodi, riescono a neutralizzare i
Radicali Liberi.
La cellula produce quotidianamente Radicali
Liberi (ogni cellula produce da 1 a 3 miliardi di Radicali Liberi al
giorno) durante i normali processi metabolici. I radicali liberi
prodotti dalle cellule vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti
dalle cellule stesse. Il problema sono i radicali liberi che si formano a
causa dello stress ossidativo ovvero quelli che derivano dall’esterno a
causa di stili di vita non salutari. Ad esempio una sola sigaretta
produce 10 miliardi di Radicali Liberi.
Normalmente, queste
specie sono rapidamente rimosse prima che possano causare disfunzioni
cellulari ed eventualmente morte della cellula. Lo stress ossidativo e
la manzanza di antiossidanti induce i radicali liberi a colpire i
principali componenti cellulari come lipidi, proteine, carboidrati e
DNA. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di
patologie umane come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e
malattie neurodegenerative [Halliwell and Cross (1994); Bray (1999);
Forsberg et al. (2001)].
Inoltre:
I Radicali Liberi
danneggiano le membrane ossidando i fosfolipidi In caso di stress
ossidativo i Radicali Liberi attaccano gli acidi grassi poliinsaturi
delle membrane ossidandoli(perossidazione): ciò determina un progressivo
irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla
morte della cellula. I LIPIDI determinano le caratteristiche
strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano
le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione
intercellulare..)
I Radicali Liberi danneggiano i vasi sanguigni I
Radicali Liberi nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti
attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I
macrofagi cercano di eliminare l’LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule
rigonfie che ne derivano, le “cellule schiumose” si fissano sulla
parete delle arterie. L’accumulo delle cellule schiumose dà origine alla
placca che restringe il lume dell’arteria e alla fine provoca gravi
disturbi vascolari, fra cui l’infarto. Anche l’Apo B-100 viene ossidata
dai Radicali Liberi diventando quindi irriconoscibile dai recettori
cellulari All’interno di ogni lipoproteina LDL ci sono: 1.700 molecole
di colesterolo, 700 molecole di colesterolo eserificato, 6 molecole di
vitamina E
I Radicali Liberi danneggiano il collagene I Radicali
Liberi agiscono sulle proteine della pelle quali il collagene e
l’elastina con un meccanismo chiamato “cross-linkage”, cioè formazione
di legami crociati fra le fibre di collagene ed elastina. Ciò determina
perdita di elasticità e tonicità oltre che un inesorabile avvizzimento
cutaneo. Inoltre l’azione dei Radicali Liberi sui lipidi cutanei porta
alla formazione di LIPOFUSCINA , il pigmento responsabile delle macchie
cutanee tipiche della vecchiaia.
Per eliminare i radicali liberi è necessario migliorare il proprio stile di vita:
evitare fumo
ridurre alcool
condurre una vita senza stress
eliminare i metalli pesanti dall’organismo
mangiare frutta e verdura, in particolare quella che contiene le vitamine A, C, E
VITAMINA C Pomodori, Agrumi, Peperoni, Broccoli, kiwi, ortaggi a foglia verde…
VITAMINA A Fegato, carote, uova, albicocche, formaggi, pesce:salmone e sardine, latte intero…
VITAMINA E Olio d’oliva, germe di grano, olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di arachide, noci, noccioline….
Assumere Bioflavonoidi: QUERCITINA : vino rosso, cipolla rossa, thè
verde, mirtilli, mele RUTINA : grano saraceno, vino rosso, menta
ANTOCIANINE : ribes, ciliegie, cavoli, uva, fragole, banane, asparagi,
piselli, pere, patate
Assumere Carotenoidi: CAROTENE : carote
LICOPENE : pomodori, pompelmo rosa, melone LUTEINA :cavoli, spinaci,
broccoli, zucchine, piselli. ZEAXANTINA : grano, tuorlo d’uovo, peperoni
rossi, mango, succo d’arancia Il LICOPENE è il più potente carotenoide
conosciuto e il pomodoro è l’alimento che ne contiene di più (1 pomodoro
medio contiene 3,7 mg di licopene). Il LICOPENE ha un’azione
anticancerogena 10 volte più potente del betacarotene. Possiede
un’azione protettiva contro l’ossidazione delle LDL (il pomodoro
protegge dalla formazione delle placche). Uno studio ha dimostrato che
mangiando pomodori 10 volte alla settimana si ha una riduzione del 45%
del cancro alla prostata (Giovannucci e coll., J. National Can. Istit.
1995; 87:1767 – 1776). La LUTEINA e la ZEAXANTINA proteggono le cellule
della retina dalla degenerazione maculare
Vademecum: quali sono gli effetti dei principali metalli tossici
Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
Bario: ipertensione, paralisi.
Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore.
Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare.
Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni. Emicranie croniche
Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica.
Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose.
Indio: danni al cuore, reni e fegato.
Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo.
Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato.
Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni,
difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso.
Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro.
Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al DNA.
Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle.
Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose.
Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni.
Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno.
Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa.
Scandio: embolia polmonare, danni al fegato.
Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa.
Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore.
Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma e morte, per chi
sopravvive al Tallio rimangono danni al sistema nervoso e paralisi.
Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.
Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi.
Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino.
Ittrio : altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato.
Un pericolo sottovalutato
I metalli tossici sono dei nemici silenziosi, poiché a causa di
negligenza e disinformazione, l’attenzione nei loro confronti è minima.
Lo studio dei metalli tossici e dei loro meccanismi d’azione è spesso
completamente ignorato dalla classe medica. La gran parte dei testi di
nutrizione, si limita a qualche accenno, senza approfondirli come
meriterebbero. Nella stragrande maggioranza dei casi l’avvelenamento o
l’intossicazione da metalli pesanti avviene senza clamori, in assoluto
silenzio e senza segnali eclatanti. E’ un processo lentissimo, che
avviene giorno dopo giorno, attraverso più canali (l’aria, l’acqua, gli
alimenti, le esalazioni, il contatto con depositi) e che si manifesta
sotto forma di disturbi, alterazioni, malattie piccole e grandi.
Inevitabilmente l’attenzione si focalizza su questi sintomi,
tralasciando completamente, e colpevolmente, di verificare se i metalli
tossici sono in qualche modo in relazione con lo stato di salute.
Qualche anno fa la prestigiosa rivista scientifica americana “Lancet” ha
pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di
Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell’organismo. Altri studi invece
dimostrano un collegamento tra la sclerosi multipla, l’autismo e la
presenza di mercurio; altri ancora il nesso tra cadmio, piombo e
sclerosi laterale amiotrofica, altri infine l’effetto nocivo dei metalli
pesanti sul sistema immunitario.
LA TERAPIA CHELANTE
La procedura standard per la rimozione dei metalli pesanti del corpo è detta ”CHELAZIONE.”
Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante –
solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure acido
etilendiaminotetraacetico (EDTA) per “chelare”, e cioè “afferrare”, come
con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori
dall’organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nello
organismo facilitandone la naturale espulsione.
Nonostante il
nome complicato, l’EDTA è una sostanza abbastanza innocua e naturale,
simile all’aceto, che non viene comunque assimilata ma viene
completamente eliminata dall’organismo, portando fuori con sé le
sostanze tossiche chelate.
La terapia chelante è largamente
utilizzata negli Stati Uniti, Svizzera e Germania, soprattutto per
chelare l’eccesso di Calcio che si accumula sui vasi sanguigni dove
forma vere e proprie incrostazioni, al fine, quindi, di prevenire ictus,
infarti e malattie arteriosclerotiche.
Si effettua per
infusione venosa lenta, da 1 a 3 volte alla settimana e con dosaggi
variabili in rapporto alle caratteristiche della malattia e della
normalità o meno della funzione del rene, dato che il chelato (edta
stesso + il metallo legato all’edta) viene eliminato per il 95-98%
attraverso il rene.
Un ciclo comprende da venti a trenta fleboclisi somministrate a giorni alterni o meno frequentemente.
Ciascuna fleboclisi ha una durata media di una-due ore durante le quali si può leggere o guardare la televisione.
Il primo ciclo di terapia può essere seguito successivamente da cicli meno intensivi.
Se eseguita da un medico appositamente formato, la terapia chelante non comporta pericoli.
La terapia chelante se ben eseguita non presenta contro indicazioni
specifiche, ma essendo il prodotto eliminato per via renale
completamente nelle 24 ore, la sua pratica richiede una efficiente
funzionalità renale.
E’ quindi controindicata nei casi di grave
insufficienza renale, ed anche di quella epatica, ed in generale in
organismi già troppo indeboliti.
Inoltre può provocare, insieme
all’eliminazione dei metalli tossici, anche una perdita di minerali in
traccia utili e benefici, ed è quindi necessario assumere, durante la
terapia chelante, determinati integratori alimentari che di solito
vengono introdotti nella stessa flebo di chelazione.
Attualmente la Terapia Chelante è effettuata anche in Italia, e non solo
per prevenire l’aterosclerosi, ma anche in caso di intossicazione da
metalli pesanti, in quanto l’EDTA chela non solo il calcio, ma anche
molti altri metalli quali il ferro, l’alluminio, il cadmio, il piombo
ecc…
Per maggiori informazioni sul Test dei metalli pesanti
nelle urine e la terapia chelante chiedete al vostro medico curante
oppure: mandare una mail a: info@biologonutrizionista.org o telefonare
al 099/7328622.
RIMEDI NATURALI
La terapia
con sostanze chelanti sintetiche può presentare effetti collaterali ed è
consigliabile solo nei casi di avvelenamenti acuti, in cui il rischio
per la salute è così alto da non poter aspettare. In tutti gli altri
casi, è preferibile un approccio più delicato, che consente di rimuovere
gli eccessi dei metalli tossici nell’arco di alcune settimane o mesi,
senza comportare rischi o pericoli per la salute.
I chelanti
naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici,
risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono
effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con
entrano in contatto. L’unico limite dei chelanti naturali è
rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere
continuativa e protratta per mesi. Gli oli essenziali sono ottimi
chelanti naturali, capaci di detossificare in profondità.
Cosa
fare per non subire gli effetti negativi dei metalli pesanti? Evitarli
come abbiamo visto è quasi impossibile, ma non tutto è squallore e
desolazione. La Natura, con la sua tendenza a ristabilire il suo
meraviglioso equilibrio, fornisce la cura per qualsiasi genere di
affezione l’uomo possa sviluppare.Anche gli antichi guaritori
sostenevano che la natura fosse in grado di aiutare l’uomo a scoprire la
cura di molte malattie in modi sottili e misteriosi.
ARGILLA VERDE VENTILATA (SOLUZIONE PIU' ECONOMICA E PIU' EFFICACE)
Si
fa sciogliere un cucchiaino di argilla verde ventilata in un bicchiere
d'acqua la sera prima, si dinamizza girando vorticosamente per una
quindicina di volte sia in senso orario che antioriario e si lascia
sedimentare.
Al mattino a digiuno si beve, ma:
1) Settimana: si beve solo acqua (senza argilla deposita sul fondo)
2) settimana: prima di bere si rimischia tutto e si beve
3) settimana si fa come la prima.
Pausa di una settimana (se si è carnivori) e di 2 setttimane (se si è vegetariani) Poi si fa un altro ciclo.
Poi pausa per 3/6 mesi.
ZEOLITE: Le zeoliti, minerale di origine vulcanica, attualmente stanno
suscitando tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura
cristallina è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni
che hanno una carica negativa e quindi consente l’assorbimento di
numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente, vengono
attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini. Poichè la
zeolite non viene assorbita dall’apparato gatro-intestinale, essa viene
espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato
nel suo percorso. Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che
possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e
cristallinasferica. A causa delle sue particolari proprietà, la
Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato
negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e
veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi
alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle
zeoliti nell’uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già
all’interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume intestinale,
come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace
disintossicazione sistemica.
L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall’ equilibrio esistente fra questo e l’intestino.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto
dell’organismo, più si sottraggono sostanze dall’intestino più
l’organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha
accumulato a livello sistemico. La ZEOLITE, quindi, attraverso il
richiamo nel lume gastro-intestinale sottrae dall’intero organismo
sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso
nell’ambiente e possono venire a contatto con l’organismo diventando
cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso
l’alterazione degli equilibri metabolici.
Questo minerale, nel
suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come:
metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e
dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine
fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora
batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e
minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato,
de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi
depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura
cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio
ed altri oltre a molecole di acqua.
La zeolite è anche in grado
di ridurre i radicali liberi in eccesso, chiamato stress ossidativo,
responsabili dell’insorgenza o dell’aggravamento di molte malattie come
diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
Per approfondire sulla Zeolite leggi la pagina Zeolite Clinoptilolite.
BENTONITE: E’ uno dei tipi di argilla più efficaci per la salute umana.
Usata da secoli in tutto il mondo per curare molte malattie e come
integratore alimentare. Il Canadian Journal of Microbiology ha
pubblicato uno studio secondo cui la bentonite si è dimostrata
particolarmente utile ad assorbire i virus patogeni, aflatossine,
pesticidi ed erbicidi. La bentonite inoltre “cattura” i metalli pesanti
grazie al processo di scambio ionico nel quale avviene la sostituzione
degli anioni sodio legati superficialmente all’argilla con i cationi
metallici contaminati. La ragione di questo effetto è che la bentonite
contiene minerali carichi negativamente che attraggono verso di essi le
tossine cariche positivamente, lasciando quindi il corpo senza virus.
Migliora inoltre la digestione, purifica il colon, rafforza il sistema
immunitario, purifica e nutre la pelle e molto altro. Per approfondire
http://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/
AGLIO: ”L’aglio contiene molto zolfo, compresi i gruppi di maggior
valore Sulph-hydryl, che ossidano mercurio, cadmio e piombo e rendono
questi metalli solubili in acqua. L’aglio contiene anche il minerale più
importante, che protegge dalla tossicità del mercurio, il selenio
bioattivo.“ Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come
Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli
Il selenio
contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile.
L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non ti piace
crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di
aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova
nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i
metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM. Il
metil sulfenil metano, MSM, è una forma di zolfo biologicamente attivo
in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale.
E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti.
CURCUMA: Questa pianta della famiglia dello zenzero è ampiamente
utilizzata come spezia nel sud est asiatico, dove le sue proprietà
purificanti sono note da secoli. La curcuma fu definita dalla medicina
ayurvedica la regina delle spezie: aiuta a ripulire il fegato, purifica
il sangue e promuove una buona digestione. Ha grandi proprietà
anti-infiammatorie, ma nessuno degli spiacevoli effetti collaterali dei
farmaci anti-infiammatori. È usata altresì per la pulizia della pelle e
la conservazione degli alimenti.
“La curcuma stimola la
produzione di tre enzimi-aril-idrocarburo-idrossilasi,
glutatione-S-transferasi, e UDP-glucuronil-transferasi. Questi sono
“coltelli” chimici che abbattono le sostanze potenzialmente nocive nel
fegato. La curcuma offre una protezione analoga per le persone che
stanno assumendo farmaci come il metotressato e altre forme di
chemioterapia, che sono metabolizzati da o attraverso il fegato.“ James
A. Dukes, Ph D., Dr. - Erbe Essenziali
Recenti studi scientifici
hanno scoperto che la miscelazione con il pepe nero aumenta in modo
esponenziale le proprietà curative della curcuma. Nessuna meraviglia che
nelle ricette tradizionali dell’Asia meridionale spesso si combinino
tali due spezie. Quindi datevi da fare … macinate un mucchio di pepe
nero in quella curcuma!
OMEGA3: Non è un
segreto che il consumo degli acidi grassi presenti nel pesce apporti
molti benefici salutari. Gli acidi grassi fanno miracoli per il nostro
cervello.
Gli Omega-3 costituiscono letteralmente il carburante
del nostro cervello, contribuendo a mantenere efficienti le sue
funzioni principali. Il nostro organo più importante dipende fortemente
dallo acido eicosapentaenoico(EPA) e dallo acido docosaesaenoico (DHA),
due acidi grassi della famiglia degli Omega-3, che il nostro corpo non
può creare autonomamente. L’unico modo per ottenere tali acidi è
attraverso la alimentazione.
“La maggior parte dei professionisti
sanitari ritiene che il DHA sia l’acido grasso più importante per la
struttura sana e lo sviluppo del cervello, quindi sarebbe fondamentale
che ci sia abbastanza DHA nella dieta durante la gravidanza e nei primi
anni di vita di un bambino. Lo EPA d’altro canto è essenziale per un
sano funzionamento quotidiano del cervello, il che significa che per
tutta la vita hai bisogno di una fornitura costante di EPA”.
McEnvoy David - Perché l’Olio di Pesce è il Carburante del Cervello
Ecco alcuni fatti riguardanti gli Omega-3 che risultano di particolare interesse nel contesto di questi articoli:
- Una ricerca della University of Western Australia ha riscontrato che
le donne che avevano assunto supplementi di olio di pesce durante
l’ultima parte della gravidanza partorivano bambini con una migliore
coordinazione mano-a-occhio, migliori doti oratorie ed in generale
superiori doti intellettive dei bambini le cui madri invece avevano
assunto olio d’oliva.- Uno studio della Aberdeen University guidato dal
professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l’olio di pesce aiuta il
cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il
processo di invecchiamento.
- I test condotti su studenti dalla
Dott. Madeleine Portwood hanno riscontrato che l’olio di pesce migliora
il comportamento, la concentrazione e l’apprendimento in aula.
- La
ricercatrice Natalie Sinn in Australia ha riscontrato che l’olio di
pesce sia più efficace del Ritalin per curare la cosiddetta (molto
controversa – n.d.t.) Sindrome da Deficit dell’Attenzione.
- Hibbeln
et al. studiò la dieta in 22 paesi e trovò una associazione
significativa tra il basso consumo di pesce e la depressione
post-natale.- Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che lo etil-EPA, una
forma altamente concentrata di Omega 3, riduce drasticamente la
depressione.
L’olio di pesce ha un ruolo importante nel liberare il cervello di sostanze indesiderate:
“I complessi di acidi grassi EPA e DHA presenti nello olio di pesce
rendono i globuli rossi e bianchi più flessibili, migliorando la
microcircolazione nel cervello, nel cuore e in altri tessuti. Tutte le
funzioni di disintossicazione dipendono dalla somministrazione di
ossigeno ottimale per il flusso sanguigno. EPA e DHA proteggono il
cervello dalle infezioni virali e sono necessarie per lo sviluppo
dell’intelligenza e della vista. L’organello cellulare più vitale per la
disintossicazione è il perossisomi. Queste strutture di piccole
dimensioni sono anche responsabili del lavoro specifico di ogni cellula.
Nella ghiandola pineale la melatonina viene prodotta in perossisomi, in
neuroni della dopamina e noradrenalina, ecc. E’ qui che il mercurio ed
altri metalli tossici attaccano fino a impedire alle cellule di svolgere
il loro lavoro. ” Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione:
Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli.
Tutto ciò
è un bene, ma quali sono le migliori fonti di olio di pesce? Il consumo
di grandi quantità di pesce sarebbe la scelta più logica, ma sapendo
che molte specie contengono elevati livelli di mercurio, ciò potrebbe
causare ulteriori danni al cervello. Per questo motivo, gli integratori
di Omega-3 sono probabilmente il modo migliore per mantenere il corpo
ben fornito con EPA e DHA.
Quando si seleziona un supplemento
Omega-3, è necessario assicurarsi che sia molecolarmente distillato e
che contenga alte percentuali sia di DHA che di EPA, ma soprattutto di
DHA. La distillazione molecolare è un processo speciale che rimuove
tutte le tossine da petrolio (compreso il mercurio), garantendo una
adeguata protezione per il consumo umano.
CORIANDOLO: Il Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo,
addirittura i primi segni della sua esistenza si sono trovati nei resti
archeologici risalenti a 7000 anni fa. Appartenente alla famiglia
delle Umbrelliferae, il coriandolo è un genere con due specie, tipiche
della flora dell’Europa meridionale. Il Coriandrum sativum, introdotto
per la coltivazione nel nostro territorio peninsulare, si è poi
naturalizzato sicché è reperibile qua e là allo stato selvatico; l’altra
specie, il Coriandrum testiculatum, è propria solo della Siria. Il
Coriandolo è coltivato per i semi che, una volta ben essiccati, sono
impiegati per aromatizzare confetti, pietanze e bevande. Le foglie
profumate della pianta hanno ben poche proprieta’:la vera ricchezza del
coriandolo è nei semi.
“Questa erba da cucina è in grado di
mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel
sistema nervoso centrale. È probabilmente l’unico agente efficace nel
mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare
(allegato al mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleo della
cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio).” Tratto da Dietrich
Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio,
Piombo e altri metalli
Essendo la sua azione di rimozione molto
efficace, può instaurarsi un processo chiamato re-intossicazione se le
tossine rimosse dal coriandolo sono quantitativamente superiori a quanto
il corpo è in grado di espellere: le tossine non fuoriuscite possono
inondare il tessuto connettivo (ove risiedono i nervi) con un alto
effetto di dannosità dei metalli, che erano precedentemente situati in
posti nascosti e meno pericolosi.
Questo processo di
re-intossicazione può essere facilmente evitato conl`assunzione
contemporanea di un agente chelante che possa assorbire le tossine nel
tratto intestinale: la Zeolite o la Chlorella, un organismo algale
(purtroppo molte alghe provengono dal Giappone e dopo il disastro di
fukushima sono piene di radiazioni, quindi qualora si voglia usare la
chlorella informatevi sulla provenienza). Uno studio recente ha
dimostrato nei test su animali un eliminazione di alluminio dallo
scheletro superiore a qualsiasi altro agente disintossicante conosciuto.
Il coriandolo induce la colecisti a riversare bile – contenente le
neurotossine escrete – nello intestino tenue. Il rilascio di bile –
fenomeno che avviene naturalmente dopo i pasti – è reso molto più
efficace dal coriandolo. Se però non si assume il secondo agente – come
la zeolite o la chlorella – la maggior parte delle neurotossine
finiscono per essere riassorbite lungo la strada verso l’intestino tenue
dalle terminazioni nervose del sistema nervoso enterico.
Proprietà
in associazione ad un agente chelante Detossificante da metalli tossici
e inquinanti chimici (solo in alcune parti del corpo, per questo è
necessario assumerlo con la zeolite che svolge un’azione più diffusa su
tutto il corpo)
Digestivo e benefico per dispepsie, senso di
pienezza gastrica, digestione lenta, spasmi gastrici, colon irritabile,
diarrea e mal di testa da cattiva digestione
Eliminare le forme
fermentive intestinali, difficoltà digestive e/o fenomeni diarroici
dovuti, per lo più, a manifestazioni somatiche dello stress
Carminativo: evita la formazione di gas intestinali
Contrasta l’obesità, favorendo un corretto metabolismo dei carboidrati
Antiossidante
L’olio essenziale ha un effetto antibatterico e funghicida
Altre Proprietà:
E’ composto all’85& da oli volatili che contengono più di 25
principi attivi: : due di questi sono il linalolo e il geranil acetato,
potenti antiossidanti che proteggono le cellule e, con ogni
probabilita’, sono il fattore alla base di molte delle proprieta’
terapeutiche del coriandolo.
C’è un netto miglioramento dei
sintomi addominali imputabili alla sindrome del colon irritabile,
consumando giornalmente il coriandolo. Sembra che sia in grado di
ritardare il transito del cibo dallo stomaco all’intestino.
Dando uno sguardo ai disturbi digestivi, è stata giudicata una spezia
sicura ed efficace nel trattamento di perdita dell’appetito, gonfiore di
stomaco, disturbi digestivi, flatulenza e disturbi gastrici
crampiformi.
Tuttavia, c’è dell’altro : l’olio di coriandolo aiuta nei casi di eczema, psoriasi e anche rosacea.
Analizzando gli effetti di un estratto a base di coriandolo su animali
da laboratorio affetti da diabete di tipo 2, artificialemente indotto,
gli esperti hanno riscontrato che riduce i livelli ematici di glucosio e
aumenta i livelli di insulina, che è l’ormone che controlla gli
zuccheri nel sangue.
Riduce il colesterolo LDL e aumenta il colesterolo HDL.
Studi di medici riguardanti i lipidi ematici, hanno portato a
dichiarare che : ” il coriandolo ha tutte le carte in regola per essere
utilizzato come rimedio casalingo con effetti curativi e di prevenzione
contro il colesterolo alto.
E’ un sedativo e rilassante muscolare, quindi allevia ansia e induce il buon sonno.
I potenti agenti antiossidanti del coriandolo proteggono il fegato e
stimolano la naturale capacita’ di rigenerarsi : buona notizia per gli
alcoolisti e affetti da epatite C.
L’olio essenziale di coriandolo potrebbe essere impiegato per combattere e prevenire l’infezione da Candida Albicans.
Protegge dai danni causati dall’avvelenamento da piombo.
CHLORELLA: Oltre che per diversi altri effetti benefici, la chlorella è
un’alga conosciuta per le sue proprietà disintossicanti da tutti i
metalli tossici e le tossine ambientali. Questo la rende perfetta per
affiancare il coriandolo in una cura disintossicante.
Proprietà
Agisce sul sistema metabolico e conseguentemente su , compresi gli alti
livelli di glicemici, ma anche su alta pressione, colesterolo e obesità
problemi cardiovascolari e diabetici
Miglioramenti del sistema vascolare con riduzioni sino al 50 % dell’ipertensione
Agisce su vene varicose e sulla cicatrizzazione dei tessuti (pelle, ulcere e emorroidi)
Favorisce le funzioni depurative dell’intero organismo, assorbe grandi
quantità di tossine nell’intestino, risana la flora batterica ed elimina
dal fegato e dai tessuti i residui tossici (insetticidi, concimi
chimici e metalli pesanti)
Ottima per risolvere i problemi respiratori come sinusite e rinite
Aiuta lo sviluppo di “batteri buoni” migliorando la digestione (coliti, ulcere e fibromialgie)
Aiuta a normalizzare l’equilibrio acido-alcalino
Permette un miglior assorbimento del calcio (menopausa) e riduce gli odori del corpo
E’ ricca di vitamina K1 e di ferro (indicato specificatamente nelle anemie e nella regolazione del ciclo mestruale)
Contrasta il dolore da infiammazioni
Energizzante
L’alga clorella è un alga monocellulare ricchissima di clorofilla che
cresce nei fiumi asiatici e possiede 38 volte più proteine della soia e
55 volte quelle del riso, fornendo 9 amminoacidi essenziali e molteplici
vitamine e minerali (vitamina A, tutto il gruppo B ed E).
SPIRULINA: La Spirulina è una microalga blu-verde appartenente alla
famiglia delle Cianophyceae (Divisione Cyanophyta; divisione di alghe
unicellulari il cui colore glauco o bluastro è dovuto alla presenza di
due pigmenti, la clorofilla e la ficocianina). Come le piante, la
Spirulina vive grazie alla fotosintesi. E’ lunga 0,3 mm e prende il nome
dalla sua forma a spirale. Quest’alga è ritenuta l’alimento vegetale
migliore, poiché ricco di proteine, amminoacidi, vitamine, acidi grassi
essenziali, carboidrati di facile assunzione ed antiossidanti.
Una delle più antiche forme di vita sulla Terra, la Spirulina ha
contribuito a produrre l’ossigeno nella nostra atmosfera miliardi di
anni fa in modo che le altre forme di vita potessero apparire. La vera
Spirulina è così densa di nutrienti che si può sopravvivere solo con
essa e l’acqua. Centinaia di studi hanno confermato la potenza di
quest’alga. Ha il 60-70% delle proteine complete, che significa che ha
tutti gli 8 amminoacidi essenziali (questo significa che devono essere
assunti perché il corpo umano non è in grado di sintetizzarli) e 10 non
essenziali che sostengono la buona salute.
La Spirulina
Platensis è ricca di vitamine e microelementi; contiene acido Linoleico
che regola il metabolismo dei grassi nel corpo, in particolare il
metabolismo del colesterolo e dei trigliceridi. Inoltre è ricca di
vitamina B 12, in quantità quattro volte superiore a quella presente nel
fegato di vitello. Contiene acidi grassi insaturi e clorofilla. Nella
medicina cinese è stata una delle prime sostanze usate per curare oltre
che per una funzione profilattica. Già gli Aztechi la consideravano un
nutrimento base e un elemento della loro forza.
La Spirulina è
originaria dell’America centrale ed è nota da molti secoli per le sue
proprietà. Gli Aztechi già ne conoscevano le caratteristiche e la
usavano, estraendola dai laghi della valle di Anahuac, consumandola
insieme con tortillas di mais.
Numerosi sono i benefici di
quest’alga: infatti è un integratore dell’alimentazione, sviluppa
un’attività antimicrobica ed antibatterica, grazie ai sulfolipidi che si
trovano nella parete cellulare. Inoltre essa migliora il rendimento
psico-fisico, rafforza il sistema immunitario ed è indicata nella dieta
di vegetariani e di vegani, poiché contiene vitamina B12. Last, but not
least, la Spirulina aiuta l’organismo ad eliminare i metalli pesanti.
La sua efficacia è data dalla capacità di integrare sostanze vitali che
mancano nel corpo umano, inoltre aiuta il metabolismo, incrementa la
reattività del sistema immunitario (immuno-modulante), stimola la flora
batterica intestinale, aiuta l’eliminazione dei residui del metabolismo,
ha un effetto regolante sulla concentrazione degli zuccheri nel sangue,
può avere un effetto sui processi infiammatori cronici, può regolare il
livello del colesterolo, aumenta la resistenza contro agenti infettivi e
fornisce più forza fisica e mentale.
Il campo di applicazione
della Spirulina come supporto di terapie è destinato a persone che hanno
problemi di nutrizione di diverso tipo (obesità, anoressia, con diete
non bilanciate), a vegetariani che devono integrare l’apporto di
proteine, a sofferenti di diabete Mellito. Inoltre può essere utilizzata
nella profilassi dell’ arteriosclerosi, malattie ischemiche del cuore,
malattie influenzali, malattie da deficit di ferro, perdita di vista,
patologie della pelle con pelle secca e screpolata, acne e foruncolosi.
Unita alla zeolite clinoptilolite è usata per combattere malattie croniche.
Sembra che il prodotto migliore sia quello proveniente dal Cile: il
deserto di Atacama, il più arido ed inospitale del mondo, dove è
coltivata la Spirulina, è un ecosistema quasi incontaminato, mentre la
comunque ottima alga verde-azzurra Klamathnasce e prospera in un lago
dell’Oregon (Stati Uniti).
La Spirulina Platensis può anche
aumentare il senso di sazietà e la ricchezza di proteine consente di
ridurre la quantità di cibo assunto. Tra il tempo di assunzione e il
pasto devono trascorrere almeno 60 minuti e almeno 30 minuti
dall’assunzione di medicinali; questo garantisce un effetto ottimale del
suo uso.
Si consiglia di bere acqua calda o tiepida dopo
l’assunzione. Si può assumere per 40 giorni e dopo una pausa di 20
giorni si può riprendere l’assunzione. Alcune controindicazioni
riguardano chi ha problemi di tipo renale a causa della ricchezza di
proteine.
CLOROFILLA: La clorofilla è un pigmento
che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il
processo fotosintetico. Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più
che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende
il suo nome per l’elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini
verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono
una buona fonte di clorofilla.
ACIDO MALICO –
L’acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico, in
quanto si ritrova nelle mele, è uno dei più potenti disintossicanti
dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il
cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei
casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare
l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la
quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo.
L’acido Malico si trova in natura oltre che nella mela anche nel
rabarbaro, vino, aceto di mele, fragola e papaia.
Ciclo di disintossificazione
Ora che abbiamo approfondito l’argomento metalli pesanti e conosciamo
le proprietà e le combinazioni degli elementi naturali sappiamo quali
alimenti e integratori devono essere aggiunti in modo particolare alla
nostra alimentazione. Arriviamo finalmente alla modalità di assunzione,
per un’intensa disintossicazione da metalli pesanti tossici e inquinanti
chimici consideriamo un ciclo di almeno due mesi con la
zeolite/chlorella e coriandolo.
SETTIMANA 1
COLAZIONE
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di far colazione
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
PRANZO
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di pranzo
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
CENA
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di cena
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
SETTIMANA 2
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3
volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 3
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.
SETTIMANA 4
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3
volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 5
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.
SETTIMANA 6
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3
volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 7
Come la SETTIMANA 1
SETTIMANA 8
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3
volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
CONTROINDICAZIONI
ALGA CLORELLA: Non sono conosciute controindicazioni per giovani e
bambini. Può interferire con i trattamenti fluidificanti del sangue a
causa del contenuto di vitamina K1 e ferro.
ZEOLITE: Nei numerosi test non sono state riscontrate alcun tipo di controindicazioni.
CORIANDOLO: Se usato in dosi eccessive è inebriante e può causare disturbi nervosi e fastidi renali.
Uso esterno
Frizionare 5 gocce di Tintura Madre di Coriandolo due volte al giorno
sulle anche, per un effetto di rimozione dei metalli tossici da tutti
gli organi e articolazioni situati sotto il diaframma. Frizionare nella
stessa modalità anche i polsi, per ottenere un’identica azione generale
sopra il diaframma. Il polso presenta un’alta concentrazione di nervi,
oltre ad essere il passaggio dei principali canali linfatici.
Possibilità di frizionare da 10 a 15 gocce sulla zona dolente per
contrastare localmente il dolore, talvolta con effetto immediato.
Mal di testa e altri sintomi in forma acuta, quindi anche dolori
articolari, possono essere risolti con effetto rapido ottenendo un “tè
al coriandolo” con 10 o 20 gocce in una tazza d`acqua bollente.
Avvertenza importante Assumere il coriandolo a distanza di 30 minuti dopo la zeolite/clorella!
Consigli Finali: Dormire, Sudare e Stimolare la Mente
Dormire per un adeguato numero di ore per notte è un requisito
fondamentale per mantenere il corpo e il cervello in buone condizioni.
Al contrario, la deprivazione del sonno può pregiudicare le facoltà
cognitive, la gestione dello stress, e può indebolire il sitema
immunitario.
L’esercizio fisico regolare è molto importante per
la disintossicazione. Esso consente la evacuazione delle tossine
attraverso la pelle, migliorando il metabolismo nel suo complesso.
Stimolare il cervello: leggere, meditare e informarsi attivamente su
quello che sta realmente accadendo (come sul sito Dioni LOL).
Bibliografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Metallo_pesante
http://www.natural-cure-remedy.com/heavy-metal-detox.html
http://www.planetinfo.info/salute-e-benessere/depurarsi/10-rimuovere-i-metalli-pesanti.html
http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/08/societa-ammalata-come-uscirne-come.html
http://www.biologonutrizionista.org/inquinamento-da-metalli-pesanti/
http://www.ecosalute.it/tinture_madri/coriandolo_tm_-_100_ml_sc_466.htm
http://www.tankerenemy.com/2009/07/alga-spirulina-un-rimedio-contro.html
http://www.viviconsapevole.it/articoli/i-metalli-tossici.php
http://www.slideshare.net/dottoressapispisa/metalli-pesanti-e-radicali-liberi
http://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/
http://www.curcumaindia.com/le-spezie-che-salvano-la-vita-2a-parte/
http://www.erboristerie.com/article_info.php/articles_id/196
FONTE
http://dioni.altervista.org/dioni_0374.html
[DsaL]
Nota del Blogger
RINGRAZIO L'AMICA PATRIZIA S. PER AVERMI SEGNALATO QUESTA
IMPORTANTE NOTIZIA...CHE PRONTAMENTE,PER DAR MAGGIOR VISIBILITA', HO
PUBBLICATO QUI SUL BLOG.